27 APRILE: SÌ AL REFERENDUM
Il 27 aprile 2003 siamo chiamati a rispondere al referendum abrogativo della legge regionale 20/03/02, quella comunemente chiamata "dei buoni scuola".
E' importante votare sì, per due buoni motivi:
La riforma Berlinguer, invece, aveva già impostato correttamente il problema della pari dignità e funzione di tutta la scuola, dando vita al sistema formativo pubblico integrato, formato cioè sia dalla scuola statale sia da quella non statale che accettasse le regole comuni (es. organi collegiali, pubblicità del bilancio, ammissione di alunni handicappati, ecc.). Tale riforma era il presupposto giuridico necessario per poter successivamente ammettere tutta la scuola, statale e non, a godere di iniziative di sostegno (che erano state possibili per le scuole materne non statali).
La legge Moratti ha cancellato tutto ciò: la Regione Liguria, sull'esempio di quella lombarda, ha approvato a maggioranza la legge sui buoni scuola che, lungi dall'essere un reale sostegno alla validità delle scuole paritarie che accettino il confronto, si risolve in un contributo sostanzialmente demagogico e clientelare.
E' necessario quindi andare a votare il 27 aprile, perché solo dicendo sì all'abolizione di questa legge sarà possibile impiegare in un modo più equo i soldi ad essa destinati: è necessaria una nuove legge sul diritto allo studio, che valorizzi la funzione pubblica di tutta la scuola, statale e non statale, la sua valenza educativa e didattica, la sua tradizione, la possibilità reale di scelta educativa delle famiglie, di tutte le famiglie e non solo di quelle più abbienti.
Maria Pia Bozzo