ciao a
tutti
questa volta sono io (laura) che vi scrivo per raccontarvi un po' la
dura triste vera realtà di questo paese al di fuori della capitale.
ormai sono entrata nel vivo del mio lavoro, questo vuol dire che più
o meno ogni settimana mi sparo 1500 km sul fuoristrada carico di gasolio
per il viaggio (perchè il carburante si trova solo in capitale),
benzina per le moto degli infermieri che abitano nella zona che mi è
stata affidata, pezzi di ricambio di tutti i tipi, farmaci e materiale
sanitario...ah dimenticavo, la mia mitica borsa frigo rigida che mi
accompagna fedele in ogni mio spostamento perchè anche l'acqua
potabile si trova solo in capitale.
Il mio compito è visitare e seguire tutti i centri sanitari più
o meno grandi distribuiti in un'area che è vasta 4 volte la Liguria.
Avrei dovuto trovare dei centri in buono stato, più o meno funzionanti,
risultato del precedente progetto sanitario terminato lo scorso settembre.
Quel che invece ho trovato è una situazione drammatica, il nulla:
alcuni centri chiusi, altri aperti solo per le emergenze invasi da pipistrelli
(una puzza indescrivibile), quasi tutti senza farmaci, senza arredi,
senza materiale sanitario, senza acqua a volte senza personale sanitario.
Ma come
è possibile arrivare ad una situazione del genere? Viaggiando
visitando parlando con la popolazione a poco a poco si è ricomposto
il puzzle nella mia testa: la gente si ammala, ma non si cura perchè
i soldi scarseggiano e spesso non bastano per comprare le medicine,
ed ecco che in questo modo non si riempiono le casse dei centri sanitari
che servirebbero a pagare i salari del personale e ad acquistare farmaci,
il personale non pagato e senza farmaci è demotivato e non lavora
più, conseguenza la gente continua ad ammalarsi, e per questo
non può lavorare i campi di cotone quindi non guadagna ...
Laddove la situazione era migliore i banditi (ex militari e mercenari
reclutati per il colpo di stato di 2 anni fa e lasciati poi senza
stipendio) hanno fatto la loro parte rubando l'impossibile.
Un giorno
mi trovo in un piccolo villaggio, e vedo due mamme con i bambini al
centro sanitario: è in corso la visita dei piccoli. La persona
che sta visitando subito mi saluta e si qualifica: era il contabile
del centro sanitario che in mancanza del medico liberava la sua creatività
autorizzato dal medico stesso. Ho dato un'occhiata alle ricette, ho
visitato i bimbi e mi sono messa le mani nei capelli, ovviamente le
terapie erano tutte cannate.
Ogni giorno
nascono interrogativi su come si può affrontare tutto questo,
e purtroppo non si trova la risposta, si va avanti con impegno e coscienza.
Quando vado al nord, lungo la strada vedo miseria e disperazione, poi
arrivo nelle missioni che mi ospitano per la notte e mi accorgo che
c'è chi si è fatto strada tra le mille difficoltà
ed ha dedicato una vita intera a fare qualcosa di buono ed è
allora che i dubbi si attenuano un po'. I missionari che ho conosciuto
sono straordinari, sono ormai dei piccoli africani bianchi che danno
una mano concreta a questo paese.
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ciao anche da me
ormai prossimo ai tre mesi di permanenza a Bangui direi che il compito
di logista riesco a gestirlo senza grossi problemi, inizio a conoscere
fornitori e negozi, organizzare le varie parti degli uffici e le esigenze
varie dei progetti,
e sto
anche, finalmente, entrando un poco più dentro i meccanismi del
progetto UNHCR del quale sarei capo-progetto, ho avuto parecchie difficoltà
iniziale poiche sono arrivato in RCA senza saperne nulla e senza alcun
passaggio di consegne dal precedente capo-progetto (causa sua malattia),
inoltre il lavoro era in mano a Robert, centrafricano di buona volontà
e capace che però da tre mesi lavorava nella completa anarchia
in combutta con l'autista (snervante); i congolesi, residenti nel campo
rifugiati, non sono persone facili, sono molto gentili e formali nei
rapporti e negli incontri che facciamo con il comitato di rappresentanza
del campo, però sono poco solidali tra loro e soprattutto, a
fronte dei 3000 presenti fino allo scorso anno attualmente ce ne sono
600, e questi sono quelli meno attivie con meno iniziativa, gli altri
se ne sono infatti già tornati a casa; insomma per dirla all'italiana
si respira un'aria di assistenzialismo.
Uno degli obiettivi del progetto è di creare delle attività
generatrici di reddito al fine di renderli indipendenti a fine anno.
Al mio primo incontro ero riuscito a capire che chiedevano i soldi per
le attività e Robert aveva risposto che non diamo i soldi ma
che compriamo il materiale per quelle attività rappresentate
da un gruppo che abbia presentato un progetto con un minimo di fattibilità.
Al mio secondo incontro 20 gg dopo hannno nuovamente chiesto i soldi
e abbiamo dato la stessa risposta (e io capivo ogni volta qualcosa in
più)
Al mio terzo dopo l'ennesima richiesta senza i gruppi formati ho preso
la parola e ho poco diplomaticamente detto che si poteva continuare
così fino a Natale ma che sarebbe stato poco produttivo e che
si dessero una mossa a fare questi gruppi; e qualcosa si è mosso...
Io vado sul sito ogni una o due settimane mentre Robert ci va tutte
le settimane per 2/3 giorni, ora che abbiamo i gruppi possiamo ragionare
insieme su quali finanziare e quale tipo di formazione dare loro, hanno
però dimostrato di avere qualche buona idea C'è stato
un momento molto divertente quando il vicepresidente (un tipo
cazzuto) ha detto che il suo gruppo voleva fare una pescheria, facendo
arrivare il pesce dalla capitale per poi conservarlo in un frigo a petrolio
(da acquistare!), si è scatenate l'ilarità dell'intero
comitato e noi abbiamo tenuto a stento le risa. Il pensiero di una pescheria
in una landa desolata a 40 gradi in mezzo ad un paese che non tocca
il mare è veramente la fantasia al potere!!!
la situazione politica
invece è in evoluzione anche se non sappiamo come, la settimana
scorsa c'è stato il secondo turno per le presidenziali, al ballottaggio
ci sono generale Bozize - attuale presidente dopo il colpo di stato
del 2003 Ziguele - ministro del governo destituito e a sua volta sorto
con colpo di stato nel 2001
si prevede vincerà
Bozize ma la cosa sconcertante e che sti' cavolo di osservatori internazionali
che cosa osservano?
hanno detto che tutto si svolge bene, ma per due volte la scorsa settimana
dei gruppi armati della guardia presidenziale hanno minacciato la commissione
elettorale, e l'altro giorno sampre un gruppo simile è andato
a prendere le schede scrutinate di un seggio dove c'era un ballottaggio
per un posto di deputato, dove aveva vinto un avvocato che lavora per
i diritti umani e, portandole illegalmente alla commissione, il risultato
nel tragitto si è ribaltato per miracolo, causando la rivoltà
del quartiere
in questa situazione
attendiamo di vedere come andrà a finire, certo è che
parlando con alcune persone che collaborano con Coopi e che hanno un
poco di formazione si capisce come il paese abbia bisogno di un poco
di tranquillità
questo
è tutto, per ora
un abbraccio a tutti
laura e michele