La Voce di San Teodoro – gen/feb 2005 – ANNO 7 - N.1 8
LA GIORNATA DELLA MEMORIA A SAN TEODORO
Il 29 gennaio scorso, alla Scuola “Garibaldi”, su iniziativa dell’ANPI S.Teodoro, cui hanno aderito le Associazioni del quartiere, Massimo Bisca, segretario Provinciale dell’ANPI, Gilberto Salmoni, ex deportato di Auschwitz, e Milò Bertolotto, Consigliere Provinciale, hanno incontrato i giovani delle scuole del quartiere per ricordare l’Olocausto. Gilberto Salmoni, dopo aver raccontato ad un attento uditorio la sua terribile esperienza di deportato, ha ricordato l’importanza della Costituzione, frutto del lavoro di uomini con idee politiche diverse ma accomunati dal desiderio di sancire principi fondamentali, dopo l’esperienza di una guerra costata milioni di morti. La Consigliera Bertolotto ha esortato i giovani a tutelare la Costituzione,
a reagire alle discriminazioni e a farsi portatori di pace e di uguaglianza di diritti, poiché il futuro è nelle loro mani. Al termine dell’incontro, il poeta Gigi Boero ha letto alcune sue toccanti poesie.
TICKET, QUOTE, GENERICI: IL FARMACISTA CI DA UNA MANODal 1 gennaio 2005 sono cambiate le quote di partecipazione alla spesa per l’acquisto dei farmaci. Per orientarci nell’inevitabile ginepraio, abbiamo chiesto aiuto al Dott. Gianluca De Martini della Farmacia Marittima.
“Dott. De Martini, quali sono le nuove quote di partecipazione? Fra l’altro, sono stati aboliti i
ticket, non è vero?”
“Non è esattamente così. Infatti la novità sta nel criterio di esenzione adottato, che si basa sulle fasce di reddito, fatte salve, ovviamente, tutte le esenzioni totali già previste (invalidità civile al 100%, invalidità di guerra, di servizio, ecc.)”
“Può allora spiegarci meglio?”
“Hanno diritto a non pagare alcuna quota di partecipazione alla spesa farmaceutica tutti i soggetti che dichiarino, con autocertificazione, di avere un reddito familiare (per il 2003) inferiore a Euro 36.151,98 lordo; per reddito familiare si intende quello rilevante ai fini fiscali, e non anagrafici,
costituito dal reddito dell’interessato, più quello del coniuge, piùquello per eventuali figli a carico,
(per i quali l’interessato gode quindi di detrazioni fgiscali). Hanno diritto all’esenzione totale anche i soggetti con patologie quando i farmaci prescritti si riferiscono alla patologia stessa, i disoccupati e i lavoratori in cassa integrazione (limitatamente al periodo non lavorativo)”.
“Sappiamo però che viene a volte richiesta una quota aggiuntiva, che non è un ticket. Può chiarirci per quale ragione?”
“Vi sono farmaci i cui brevetti sono scaduti e hanno quindi trovato nei generici i possibili sostituti, che hanno un prezzo inferiore. La Regione ha creato liste di farmaci che contengono lo stesso principio attivo e lo stesso dosaggio dei farmaci brevettati, prendendo come riferimento per il rimborso il prodotto a prezzo più basso. La differenza fra il prezzo al minimo stabilito dalla lista regionale e il farmaco eventualmente prescritto dal medico è a carico del cittadino, salvo che questi non accetti il suo sostituto generico. Voglio precisare però che il medico curante potrebbe indicare specificamente nella ricetta la non sostituibilità del farmaco da lui prescritto: in questo caso il farmacista non può proporre al paziente un’alternativa più economica al farmaco.”
“Grazie, Dott. De Martini. Siamo certi che le sue delucidazioni saranno utilissime ai nostri lettori.”A nostro parere, può rappresentare un problema, soprattutto per le persone anziane, la sostituzione del farmaco usato per anni con un altro, che pure contiene gli stessi principi attivi e dosaggi. Dovranno quindi essere il medico di famiglia e lo specialista che prescrivono il farmaco a rassicurare il loro paziente sull’efficacia del generico che potrebbe sostituirlo. Sarebbe anche auspicabile che gli stessi medici, sempre prestando la consueta attenzione alla salute dei pazienti, prestassero attenzione, ove possibile, anche ai loro problemi economici.
Il vostro farmacista è comunque sempre disponibile a fornirvi tutti gli ulteriori chiarimenti di cui avrete bisogno.
A.Mangano