La Voce di San Teodoro – gen/feb 2005 – ANNO 7 - N.1 9
IL CENTRO DIURNO PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI:
UN SOSTEGNO INDISPENSABILE PER GLI ANZIANI E PER LE LORO FAMIGLIE
La Regione Liguria ha stabilito, con delibera n.1195 del 3/10/2003, i requisiti strutturali e funzionali richiesti per il funzionamento di questi centri, non ancora abbastanza diffusi e conosciuti nel nostro territorio, ma che si riveleranno indispensabili per sostenere e sollevare gli anziani non autosufficienti e le loro famiglie (a tutela anche dell’autonomia delle donne, sulle quali ricade nella maggior parte dei casi l’onere dell’assistenza).
Il Centro Diurno è un servizio rivolto prevalentemente ad anziani del territorio, con vario grado di non autosufficienza, i cui bisogni non sono sufficientemente gestibili a domicilio, ma che ancora non richiedono un ricovero stabile in una struttura socio sanitaria, che in tale modo viene ritardato o addirittura evitato. Sono quindi una risorsa significativa per il mantenimento della qualità di vita dell’anziano, ponendosi come risorsa intermedia tra il disagio legato all’istituzionalizzazione e la serenità che può mantenere conservando il proprio domicilio
CAPACITA’ RICETTIVA E TIPOLOGIA DEGLI OSPITI.Il Centro Diurno è articolato in moduli di 10/25 ospiti, che sono prevalentemente anziani ultrasessantacinquenni affetti da disabilità psico-fisiche che necessitino di assistenza nell’arco della giornata e di interventi di riattivazione, con problemi di tipo relazionale e/o bisogno di sostegno e di tipo assistenziale per lo svolgimento delle attività quotidiane non completamente gestibili a domicilio. E’ rivolto anche a disabili le cui condizioni psico-fisiche siano equiparabili al concetto di fragilità.
Gli anziani ospiti possono essere ricondotti a due tipologie:
a) anziani in condizioni di limitata autonomia fisica con o senza disturbi cognitivi, ma in cui quest’ultimo aspetto non rappresenti il problema dominante;
b) anziani affetti principalmente da patologie psicoinvolutive severe, il cui grado di non autonomia sia determinato dal deficit cognitivo.
L’accesso avviene attraverso i servizi distrettuali sanitari e sociali ed è autorizzato dalla ASL competente per il territorio, d’intesa con il Comune, previa valutazione dell’Unità di Valutazione Geriatrica (UVG).
CENTRO DIURNO DI I LIVELLOE’ destinato ad anziani con vario grado di non autosufficienza, con o senza compromissione delle capacità cognitive, comunque non dominanti sul quadro clinico, ed ha valenza socio riattivante promozionale utilizzando i vari momenti della giornata come occasione di stimolo, mantenimento e valorizzazione dell’autonomia. E’ previsto l’intervento del volontariato per iniziative che costituiscono valore aggiunto alle attività ordinarie. Risponde a problemi anche temporanei della famiglia e dell’anziano.
PRESTAZIONI
- Assistenza alberghiera diurna, compresa la somministrazione dei pasti (colazione, pranzo e merenda) con la garanzia di diete personalizzate; assistenza agli ospiti nelle normali attività e funzioni quotidiane; bagno e doccia assistiti e igiene e cura della persona; assistenza sociale; attività occupazionali e di animazione; attività e riattivazione motoria; sostegno psico sociale e orientamento alla famiglia; prestazioni sanitarie. Il centro può offrire anche prestazioni occasionali, quali ad esempio il bagno assistito.
CENTRO DIURNO DI II LIVELLO
E’ destinato ad anziani con vario grado di non autosufficienza affetti da forme psico involutive cerebrali severe (demenza senile, Alzheimer). Le prestazioni sono analoghe a quelle del centro diurno di I livello, ma l’assistenza tiene conto dei problemi di sicurezza ed autonomia, nonché delle modalità di approccio e comunicazione del paziente con disturbi cognitivi. Il centro diurno di II livello rappresenta anche la sede ideale di attuazione di metodologie di riabilitazione cognitiva sia formali che informali (pet therapy, musicoterapia, ecc.) Anche in questo caso il volontariato costituisce un valore aggiunto all’organizzazione ordinaria delle attività.
OPERATORI
Gli operatori utilizzati nei centri diurni sia di I che di II livello sono figure professionali fornite dal distretto sanitario e sociale: coordinatori responsabili, infermieri professionali, operatori socio sanitari, operatori socio assistenziali, animatori, psicologi.
REQUISITI EDILIZI E DI ATTREZZATURA
I Centri Diurni sia di I che di II livello devono risultare in possesso di tutti i requisiti edilizi, urbanistici, igienico sanitari, prevenzione incendi, sicurezza, abbattimento delle barriere architettoniche, previsti dalla normativa vigente. Devono avere spazi adeguati per l’accoglienza degli ospiti, per la ristorazione, per la socializzazione, per il riposo, per i servizi igienici, per la preparazione dei pasti, ecc.
TARIFFE
Le tariffe sono state adeguate, come previsto dai LEA (Livelli Essenziali Assistenza) socio sanitari in ordine alle forme di assistenza diurna e residenziale di mantenimento, con delibera Regionale n.506 del 21.5.2004 come segue:
- Pazienti I livello – Euro 29,00 di cui il 50% a carico della ASL, il restante 50% a carico dell’utente e/o del Comune in relazione alle condizioni di reddito, secondo l’applicazione dell’I.S.E.E.;
- Pazienti II livello – Euro 39,00 di cui il 70% (pari a Euro 27,30) a carico della ASL, il restante 30% (pari a Euro 11,70) a carico dell’utente e/o del Comune, in relazione alle condizioni di reddito, secondo l’applicazione dell’I.S.E.E.
(Le informazioni sono state ricavate dalle delibere Regionali sopra citate).
POLIAMBULATORIO VIA DON MINETTI:
SEDE POSSIBILE PER UN CENTRO DIURNO PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI?
Il 19 gennaio scorso i rappresentanti delle Associazioni “La Voce di San Teodoro”, “Progetto Lagaccio”, “Amici della Riunda” e “La Casa di Arturo” hanno avuto un incontro con i rappresentanti sindacali Sigg.i Boccaccio (SPI CGIL), Macciò (Confederali CGIL), Gambetti (UILP Regionale) e Moroni (FNP CISL) per verificare se esiste la possibilità di utilizzare il poliambulatorio di Via Don Minetti, nel quale è rimasto un presidio sanitario, anche quale sede di un centro diurno per anziani non autosufficienti.Il poliambulatorio, di proprietà della ASL, collocato su due piani, con spazi ampi e luminosi, può rispondere, previ gli opportuni interventi, a tutti i requisiti strutturali e funzionali per il funzionamento di un centro di questo tipo, che la Regione e la ASL definiscono un servizio indispensabile della rete socio-sanitaria di servizi per gli anziani del territorio: anziani con bisogni non sufficientemente gestibili a domicilio, ma non ancora tali da richiedere un ricovero stabile in istituto, che viene quindi ritardato o addirittura evitato, con grandi vantaggi per loro e per le loro famiglie.
I rappresentanti sindacali si sono dichiarati favorevoli a sostenere la proposta, che dovrà ovviamente trovare anche il sostegno delle Circoscrizioni. Per questa ragione le Associazioni hanno inviato una lettera ai Presidenti e ai Consiglieri Circoscrizionali, affinchè promuovano un incontro con i Sindacati, la ASL, la Regione e le Associazioni di volontariato al fine di verificare se esistono le prospettive per realizzare tale progetto.
Le Associazioni si mobiliteranno nel frattempo con un sondaggio fra i cittadini per avere i numeri dei possibili utenti di questo importante e poco conosciuto servizio socio sanitario.
A.M.